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Compensazione co2 VS logistica verde: pro e contro

14/06/2019 2:12

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Le aziende oggi stanno diventando sempre più eco-sostenibili. Esse hanno compreso che questo è ciò di cui la Terra ha bisogno e ciò che vogliono i consumatori. Certo, il diventare green è diventato oggi un po’ una moda, ma ciò porta comunque a dei progressi. Negli ultimi 5 anni il 10% in più delle aziende si è concentrato sulla gestione delle emissioni di CO2 e dell’utilizzo dell’acqua e le emissioni dei gas serra proveniente da queste si sono ridotte dell’1%. A tal proposito, una delle aree più importanti dove le aziende si stanno impegnando per diventare più eco-sostenibili è quella della logistica.

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L’industria dei trasporti, che include non solo il trasporto delle persone, ma anche il trasporto di materie prime al produttore e di beni al consumatore, causa il 29% delle emissioni di gas serra sul pianeta. Se le aziende scelgono di concentrarsi sulla loro logistica e sulla loro supply chain, l’idea è quella di poter ridurre la loro impronta di carbonio.  Ad oggi esistono due approcci per renderlo possibile: lo sviluppo di una logistica green e la compensazione delle emissioni di carbonio. Confrontiamole e vediamo se una delle due risulta più efficace.

Logistica verde

L’adozione di una logistica verde prevede che l’azienda misuri e minimizzi l’impatto legato al come i prodotti vengono trasportati lungo la supply chain, favorendo così una riduzione generale delle emissioni. Ciò include tutte le attività che sono legate al trasporto di materie prime e prodotti finiti ed esistono diversi modi per rendere la supply chain più verde, come ad esempio:

  • la minimizzazione del packaging
  • l’efficienza delle rotte scelte per il trasporto
  • l’utilizzo di carburanti biodegradabili
  • l’accorpamento dei beni durante la distribuzione
  • l’implementazione di soluzioni energetiche verdi nelle fabbriche e nei magazzini
  • la realizzazione di una politica resi il più green possibile

È chiaro che la logistica verde abbia del potenziale e si tratta di qualcosa che le aziende non possono ignorare, ma allo stesso tempo è importante avere ben chiaro l’intero processo. Con questo in mente, ecco i pro e contro della logistica verde.

I pro della logistica verde

  • Aiuta a ridurre l’ammontare delle emissioni in atmosfera.
  • Mostra l’impegno dell’azienda nel diventare più eco-sostenibile.
  • Favorisce la crescita delle voci in bilancio portando nuovi consumatori ed investitori e migliorando i prezzi azionari.
  • Aiuta l’azienda ad attirare e mantenere dipendenti di talento.
  • Aiuta l’azienda ad essere coinvolta nelle iniziative della comunità.

I contro della logistica verde

  • Con le risorse a disposizione delle aziende oggi, non c’è modo di eliminare completamente le emissioni.
  • Ci sono tante fonti di emissioni ed è complicato procedere ad una riduzione effettiva in tutte queste.
  • Si tratta di una soluzione piuttosto dispendiosa, sebbene sia possibile risparmiare in alcuni aspetti.
  • Ci vuole tempo e molto impegno per realizzare una logistica verde.
  • Non vi è certezza in termini di effetti sull’ambiente per quanti riguarda la produzione di carburanti alternativi.
  • Ridurre le emissioni di carbonio ora porterà ad un rallentamento del cambiamento climatico, ma richiederà molto tempo (centinaia di anni) prima che se ne vedano gli effetti. Inoltre ciò non porta una soluzione concreta ai gas serra già presenti.

Compensazione CO2

Come spiegato in precedenza, nessuna azienda può eliminare completamente le sue emissioni di carbonio. Qualsiasi cosa venga fatta, essa continuerà a contribuire all’accumulo di gas serra e al cambiamento climatico. Fortunatamente, tuttavia, esiste un’altra possibilità che permetterebbe ad un’azienda di diventare più eco-sostenibile nonostante le emissioni di carbonio: la compensazione delle emissioni stesse.

Tale compensazione parte da un’idea semplice: l’azienda contribuisce alla riduzione delle emissioni di carbonio compensando quelle immesse in atmosfera. Ci sono diversi modi per fare ciò, tra cui il contribuire allo sviluppo di fonti di energia alternative, ma uno dei modi migliori è attraverso l’acquisto di alberi che saranno piantati.

La foresta agisce come da spugna con l’anidride carbonica, quindi più alberi ci sono e meno CO2 sarà presente in atmosfera. Se un’azienda decide di pagare per piantare un certo numero di alberi, specialmente in aree urbane, così da pagare per le emissioni causate ogni anno, potrà aspirare ad avere un’impronta di carbonio neutra. Certo, questo sistema non è perfetto: vediamone i pro e i contro.

I pro della compensazione CO2

  • Aiuta a quantificare il danno causato dalle emissioni di carbonio.
  • Serve da prova dell’impegno da parte dell’azienda nel diventare più eco-sostenibile.
  • Aiuta ad identificare eventuali problemi nelle diverse aree della supply chain
  • Aiuta i proprietari d’azienda a diventare più coscienti di quanto accade nella loro azienda e nelle operazioni da essa svolte.
  • Può dare un incentivo ai proprietari d’azienda verso la realizzazione di spese più sagge.
  • Aiuta vecchie aziende che altrimenti non riuscirebbero a soddisfare gli standard di emissioni necessari per rimanere in regola, almeno fino a quando non possono mettere in atto cambiamenti utili al rispetto di questi standard.
  • Permette di ottenere benefici immediati nella riduzione dell’ammontare di gas serra emessi in atmosfera.

I contro della compensazione CO2

  • Può portare l’azienda ad ignorare gli impegni in termini di riduzione delle emissioni.
  • Molti programmi di compensazione non sono affidabili, pertanto è necessario che ciascuna azienda sia diligente anche nella scelta del programma da seguire.
  • Ci sono meno beneficiari diretti della compensazione CO2.
  • Ottenere i permessi richiesti per l’avvio di un programma di compensazione CO2 può essere un processo lungo e complesso.
  • Il calcolo delle emissioni totali di un’azienda può essere un processo complicato.

Idealmente, un’azienda veramente eco-sostenibile cerca di trovare un equilibrio tra logistica verde e compensazione CO2. Nessuna azienda dovrebbe evitare di provare a ridurre le sue emissioni solo perché esse possono essere compensate in qualche modo: come pianeta necessitiamo di un ammontare ridotto di gas serra in atmosfera.

Allo stesso tempo, ciò non deve essere un deterrente per evitare la compensazione poiché altrimenti il nostro ambiente continuerà a deteriorarsi ed il nostro clima cambierà in modo irreparabile. Spesso il problema principale in fase di definizione della compensazione da effettuare è quello di calcolare il totale delle emissioni causate dall’azienda. Ecco, allora, che per fortuna si rendono utili degli appositi calcolatori che lo possono fare per te! Utilizzando calcolatori di emissioni CO2, è possibile infatti conoscere esattamente quanti crediti di compensazione devono essere acquistati, senza ricorrere a stime intuitive.

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Andrea Biasci
Written by Andrea Biasci